sabato 11 gennaio 2014

La scatola dei cioccolatini di Silvia... (e di altre crudeltà)

Sinossi:

La Scatola di cioccolatini di Silvia... (e di altre crudeltà) è un libro articolato in quattro romanzi brevi uniti dallo stesso filo conduttore e dalla medesima matrice: il degrado morale.
Le storie presentate sono comuni e davvero vicine a quella quotidianità che mastichiamo tutti ogni santo giorno.
Gli "eroi" descritti, però, sono colorati di nero e senza redenzione alcuna, tuttavia sono così umani da risultare persino simpatici forse perché noi stessi, nella loro situazione, ci ritroveremmo ad accarezzare le stesse idee folli.
Non c'è alcun riscatto in questi scritti, ma solo la coscienza, tra il serio, l'ironico, il cinico ed il faceto che sono gli agnelli a trasformarsi nei peggiori lupi e non viceversa.

Vera Q. è anche autrice di:

"Io sono morto"
Un thriller surreale, una commedia nera che inizia dalla fine.
PierPaolo Fabbris, imprenditore cinquantenne, muore stroncato da un infarto e scoprirà, a sue spese, quanto può essere complicata la vita dopo il trapasso: certezze che si dissolvono per lasciare spazio a nuove strampalate realtà.

"2017 A.D."
Un thriller psicologico, irriverente, a tinte scure, ambientato in un futuro prossimo tutt'altro che roseo, dove quattro vicini di casa condividono ben più del solo pianerottolo...

La mia recensione:


Premesso che questo sarebbe il primo libro di Vera Q ma io l'ho letto per ultimo... Devo proprio dire che rispetto agli altri titoli, non sono rimasta delusa!
Lo stile è sempre quello: ironico al punto giusto e sfacciato quanto basta.
I racconti... ecco, come spesso mi accade quando leggo queste raccolte, non mi hanno presa tutti allo stesso modo, ma vorrei fare un plauso particolare all'ultimo: originalissimo, di una simpatia disarmante a dispetto delle scene un po' "cruente".
Spero di poter leggere presto qualche altro lavoro marchiato "Vera Q."

Recensione più quotata:


Allora, premetto che sono lungimirante: do 5 stelle perché so che i refusi e gli errori di punteggiatura verranno presto corretti dall'autrice, quindi valuto in base alla qualità dei racconti. Io ho trovato lo stile molto scorrevole, i racconti, tutti e quattro, sono accattivanti e ironici, più di una volta mi sono ritrovata a sogghignare tra me e me. I personaggi non li ho trovati affatto improbabili, nella realtà accadono fatti orribili che, in confronto, sembrano la vera narrativa, quindi non direi affatto che la follia dei quattro protagonisti sia da prendere sottogamba. E, devo ammetterlo, spesso mi sono anche risultati simpatici. Le quattro storie seguono lo schema introduzione/svolgimento/finale a sorpresa che le accomuna, rendendole molto simili tra loro, MA ciò non toglie che non vi sia nulla di scontato in ogni svolgimento e finale. L'ultimo, soprattutto, mi ha tenuta incollata alle pagine e non mi ha mai deluso con la sua imprevedibilità. Per me l'autrice è geniale (nella sua follia!) Consigliato.


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